
A SPASSO FRA I TRABOULES DI LIONE
Un paio di capodanni fa abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno a Lione, una destinazione che non ha nulla da invidiare ad altre città francesi più rinomate. Nonostante la pioggia ci abbia perseguitato, armate di ombrello e stivali di gomma siamo riuscite a visitare tutto quello che volevamo e anche di più.
Attraversato il ponte sulla Saona, raggiungiamo la Vieux Lyon che mi affascina con le sue stradine costellate da bouchon (tipici ristoranti locali) e con chiese gotiche decorate da inquietanti gargoyles. Proprio qui, nella città vecchia, abbiamo modo di immergerci in un’atmosfera un po’ fuori dal tempo e addentrarci nel cuore dei traboules. Si tratta di passaggi coperti fra i vari palazzi che mettono in comunicazione più vie. In passato queste scorciatoie erano utilizzate soprattutto dagli artigiani della seta, prodotto per cui Lione è famosa oltre che per la sua cucina. Lione non mi ha colpito solo per queste strane costruzioni, ma anche per i suoi 150 palazzi dipinti…se camminate infatti con il naso all’insù non sarà difficile accorgersi di case completamente coperte da murales che ritraggono personaggi più o meno famosi. Quindi se vi accorgete che il Piccolo Principe, oppure un leone vi stanno guardando non vi preoccupate è solo un’illusione!