
ALTIPIANI ANDINI PARTE PRIMA: ARGENTINA
Il periodo migliore per visitare la zona degli altipiani andini di Argentina, Bolivia e Cile è sicuramente l’inverno australe.
Non c’è possibilità di trovare piogge, i cieli sono limpidi e l’aria pulita…l’unico tasto dolente è il freddo che, a 4000 metri di altitudine si fa sentire. Non preoccupatevi, le basse temperature però verranno ripagate appieno dalla bellezza degli scenari, a dir poco unici.
Il mio ultimo viaggio alla scoperta degli altipiani dell’America Latina parte dall’Argentina (qui la zona degli altipiani si chiama Puna), nella zona che fa parte del NOA (Nord Oeste). Di gran lunga meno nota della Patagonia, anche il Nord Ovest è in grado di offrire moltissimi spunti di interesse: qui non solo l’aspetto naturalistico ha il suo perché, ma anche quello culturale ed etnografico non è da meno. Prima di tutto da non perdere la visita alla “linda” Salta, cittadina coloniale con la sua bella piazza, il convento di San Bernardo e il MAAM (Museo Archeologico di Alta Montagna), dove sono presenti le mummie di tre bambini Inca conservatesi nel ghiaccio dal XV sec. Lasciata Salta si inizia a salire verso nord per raggiungere la provincia di Jujuy: scenari spettacolari che ricordano il far west, con cactus (qui chiamati cardones), terra rossa e canyon. Bellissimi sono il Cerro de Siete Colores, nella Quebrada di Purmamarca oppure il Cerro dell’Hornocal, nella Quebrada di Humahuaca: montagne che sembrano letteralmente dipinte! Fra Purmamarca e Humahuaca troverete anche i resti archeologici di Tilcara, immersi fra cactus altissimi e arbusti; la chiesetta di Uquia dedicata a San Francesco da Paola e i petroglifi di Sapagua. Se siete interessati al contatto con la cultura tradizionale allora questo è il posto giusto….per chi lo volesse è infatti possibile trascorrere una giornata con una famiglia locale per conoscere meglio la cultura indigena, fortemente legata alla natura e alla Pacha Mama. Ho infatti visitato la Comunidad de Hornadidas, aiutando mamma e figlia a produrre il formaggio in casa o pascolare le capre…un’esperienza a dir poco unica per chi vive in città, mi sono sentita per un attimo come la piccola Heidi. Questo è solo una parte di ciò che potrete vedere nel Nord Ovest dell’Argentina ma sicuramente, avendo più giorni a disposizione, le cose da visitare non mancano: come ad esempio effettuare un trekking per raggiungere il villaggio di Iruya oppure effettuare il percorso del Treno delle Nuvole, da Salta a San Antonio de Los Cobres. Se vi capita di passare da queste parti in estate, un paio di date da segnare in agenda: il 1 agosto in ogni villaggio si celebra la festa della Pacha Mama, con offerte alla madre terra e cerimonie che fanno comprendere come questa zona sia permeata dal sincretismo fra religione indigena e cattolica; altra data è il 15 agosto, con il Toreo de La Vincha che si tiene a Casabindo…udite udite…l’unica corrida che troverete in Sud America. Se ancora non vi basta, provate una tipica peña…balli e musica tradizionale, che potrete accompagnare con una buonissima empanada o una humita (piatto a base di mais e avvolto nelle sue stesse foglie). Infine, non meno importante….nelle zone degli altipiani potreste avere problemi di altitudine (apunamiento); un paio di consigli: bevete acqua, evitate alcool e fumo, camminate piano e cercate di salire gradualmente per evitare dislivelli troppo bruschi….i rimedi locali poi suggeriscono: mate de coca (mi raccomando non mangiata le caramelle di coca, sono davvero terribili!) e anche gocce di pupusa (pianta usata nella medicina tradizionale). Il tour degli altipiani continua…verso la Bolivia!!