Asia

• Provare la cucina tradizionale saudita che preserva i segreti tramandati da generazioni, molti a base di riso
• Gustare il kabsa, piatto nazionale a base di riso che accompagna la carne di pollo, agnello, o cammello
• Assaggiare il Tarid piatto a base di stufato di carne e verdure cucinato in occasione del Ramadan
• Mangiare piatti street food tra cui una focaccia ripiena chiamata mutabbaq
• Assaporare tra i dolci i Ma amoul preparati spesso in occasione della pasqua musulmana o i luqaimat, palline di pasta fritta ricoperte di miele e sciroppo d’acero. Ovviamente non possono mancare i datteri

• Accompagnare un pasto con l’ottima lavish, una focaccia tradizionale armena riconosciuta come Patrimonio Culturale Intangibile dell’Umanità
• Degustare il famoso brandy armeno, ad esempio l’Ararat o i vini prodotti nella regione di Areni
• Assaggiare gli spiedini di carne khorovats, i dolma avvolti con foglie di vite, la pizza armena lahmacun o i ravioli manti

• Assaggiare i qutab, impasti farciti che cambiano da zona a zona: dal ripieno con verdura a quello con carne di cammello
• Provare il piti, stufato di carne; gli spiedini di carne shashlik; il plov oppure i dolci come l’halva a base di pistacchio o il badambura, pasta sfoglia ripiena con mandorle, zucchero e cardamomo
• Effettuare un tour delle cantine come ad esempio nel distretto di Ismayilli 
• Degustare un tè nero presso una teahouse o una casa locale 
• Bere l’ovshala, bevanda a base di petali di rosa prodotta nella regione di Zagatala 

• Gustare la piccante cucina bhutanese come il piatto nazionale ema datshi, i momo, il phaksha paa o il riso rosso al peperoncino
• Scaldarsi con un tipico tè al burro proveniente dalla tradizione tibetana oppure con l’alcoolico ara  

• Gustare i granchi di Kep al Crab market, ad esempio il kdam chaa
• Provare il lok lak, una sorta di spezzatino di carne con salsa di succo di lime, sale marino e pepe di Kampot; l’amok, filetto di pesce fresco ricoperto di kroeung con noccioline, latte di cocco e uova, a volte anche sotto forma di zuppa. Per i più coraggiosi, in Cambogia si cucinano anche grilli arrostiti, coleotteri fritti e molto altro
• Bere una tradizionale birra Angkor o Kingdom Max
• Osservare i cambogiani che bevono a tutte le ore del giorno caffè freddo, con latte condensato e zucchero

• Provare alcuni piatti che sono un vero must: anatra alla Pechinese, dim sum, dumpling, noodles, pollo alle mandorle, chow mein, sweet & sour pork, ma po tofu, hot pot e ovviamente fried rice. La Cina è talmente vasta che ogni zona, ma anche ogni etnia ha piatti diversi
• Degustare un ottimo tè che in Cina è una vera tradizione culturale: il tè Puer Xishuangbanna, quello verde di Suzhou, quello giallo di Wuhan, il tè con burro di Yak in Tibet oppure il tè di olio nel Guanxi, specialità dei popoli Dong, Yao e Miao solo per citarne alcuni
• Assaggiare i numerosi piatti di street food: stinky tofu; i tipici panini baozi; spiedini di carne, pesce, verdure e frutta caramellata; kao hongshu le ovvero patate dolci arrostite; jianbing, una sorta di crepe: c’è solo da sbizzarrirsi  
• Bere il tradizionale liquore baijiu, le numerose varietà di birra o il vino giallo che vede l’utilizzo del riso 

• Assaggiare la ricca e piccante cucina locale con il dolsot bibimbap, un insieme di riso, verdure e un uovo crudo, servito in una ciotola ancora calda bollente, che permette agli ingredienti al suo interno di continuare a cuocersi; l’imperdibile kimchi a base di verdure fermentate, salsa di pesce e spezie, principalmente peperoncino, zenzero e aglio; il bulgogi ovvero manzo marinato in salsa di soia; l’haemultang, frutti di mare in umido
• Cuocere la propria carne con un tipico barbecue coreano gogi-jip che prevede di cucinare manzo, pollo, agnello 
• Provare lo street food coreano al mercato Gwangjang di Seoul o al mercato del pesce di Jalkachi a Busan
• Bere un bicchierino di soju, distillato tradizionale ottenuto da riso, orzo o frumento  

• Assaggiare i diversi tipi di datteri presso l’Abu Dhabi Dates Market, coltivati nelle oasi ai margini del deserto 
• Provare la cucina tradizionale emiratina che vede un mix di spezie e aromi: il cammello farcito; l’ harees a base di frumento bollito e carne cucinato per le occasioni speciali; la Kabsa, piatto unico con riso, spezie, carne e verdure o il Balaleet a base di uova e cardamomo servito a colazione
• Assaporare un qahwa, ovvero un caffè arabo preparato in modo tradizionale oppure un tè alla menta 

• Assaporare i deliziosi piatti filippini, tra cui il Sinigang na Baboy (maiale in zuppa di tamarindo), Adobo (stufato di maiale o pollo marinato in salsa di soia e aceto), Sisig (parti di testa di maiale e fegato di pollo) e Lechon (maiale intero arrosto)
• Gustare la grande varietà di frutta freschissima, mango, ananas, papaya, diversi tipi di banane oltre al marang e durian
• Partecipare a cooking class a Bicol
• Sorseggiare il vino di cocco presso l’Hacienda Maria, rilassandosi nell’acqua di una vasca riscaldata e aromatizzata da erbe medicinali 

• Gustare i piatti tradizionali come i khinkali (sacchettini di pasta ripieni di carne e spezie), il khachapuri (focaccia ripiena), il mtsvadi (carne arrosto dell’area settentrionale) o pkhali (polpette di verdure)
• Condividere un pasto presso una famiglia locale accompagnato da vini della casa, la grappa chacha e le marmellate murabas fatte a mano
• Assaggiare presso un birrificio locale le birre artigianali fermentate in Qvevris, tradizionali vasi di argilla georgiani
• Effettuare un tour nella regione dei vini di Kakheti, prodotto ancora con antiche tecniche nei vasi di argilla

• Partecipare all’asta del tonno al mercati pesce di Tsukiji o a quello di Ibaraki; oppure a cooking class per imparare l’arte del sushi
• Provare la ricchissima cucina giapponese, fatta non solo di sushi ma di moltissime prelibatezze che cambiano da città a città. Ramen, soba, yakitori, carne di Kobe, okonomiyaki, shabu shabu, tempura e via dicendo. La varietà e qualità è davvero elevata e non si saprà cosa scegliere. Ovviamente oltre al cibo, non bisogna dimenticare di assaggiare saké, birra e whisky. Da provare almeno una volta un pasto kayseki all’insegna dell’armonia e della perfezione 

• Assaggiare lo zarb cucinato dai beduini del Wadi Rum. Si tratta di un barbecue dove carne e verdure vengono cotti nella sabbia su fuoco vivo
• Gustare hummus (crema di ceci) o mutabbal (crema di melanzane affumicate) spalmati sul pane caldo
• Provare il mansaf, soprattutto cucinato per le grandi occasioni. Si tratta di carne d’agnello, con riso speziato, pinoli e jamid (yogurt secco), ovviamente da mangiare con le mani

• Effettuare un tour per scoprire i segreti della lavorazione e produzione del tè nel Darjeeling o nella zona di Munnar
• Provare la ricchissima e variegata cucina indiana che varia da zona a zona e vede spesso l’utilizzo di numerose spezie, soprattutto nel sud del Paese
• Assaggiare alcuni piatti tipici come il biryani (frutta secca, riso speziato e pollo); tandori (carne al forno marinata con yogurt); pakora (verdure fritte); thali (riso bianco, spezzatino con curry e verdure accompagnati dal pane indiano); malai kofta (polpette di formaggio e patate) solo per citarne alcuni
• Accompagnare i cibi con l’ottimo pane, dal roti al chapati e al puri
• Finire il pasto con un dolce: kheer a base di riso, latte e pistacchio; suji halwa con latte di cocco; o un gelato kulfi

• Assaggiare la saporita e varia cucina indonesiana presso un tradizionale warung. Un misto di sapori e spezie, dato dalla contaminazione di diverse etnie e culture che vivono o hanno transitato per l’Indonesia. Nasi goreng, gado-gado, sate, soto, babi guling (a Bali) sono solo alcuni dei piatti tradizionali 

• Immergersi negli odori e colori dei mercati locali, come Mahne Yehuda di Gerusalemme o Shuk Hacarmel di Tel Aviv. Si ha modo di provare uno dei numerosi piatti creati dalla fusione di cucine e sapori, non solo hummus e falafel
• Provare un ristorante stellato di Tel Aviv, con piatti che sembrano delle opere d’arte   

• Bere il kumis, latte di mucca fermentato, molto apprezzato dalle popolazioni nomadi dell’Asia centrale 
• Provare le mele di Almaty, considerate le più antiche al mondo
• Assaggiare il pane leipioskka, la salsiccia di cavallo kazy, lo snack samsa ripieno di carne e il Bezbarmak sempre a base di carne   

• Visitare Os, la capitale culinaria del paese, assaggiando il plov presso una delle numerose case da tè 
• Fare una merenda a base di kurut, snack a base di latte acido e yogurt in piccole sfere
• Provare i laghman, noodles in brodo con verdure, erbe e carne; la zuppa shurpa; i ravioli piroshki o gli spiedini shashlyki, il tutto sempre accompagnato dal tipico pane centroasiatico cotto in forno di argilla 
• Degustare un tè caldo ospiti di una famiglia nomade

• Assaggiare il laap con carne spezzettata, di pollo o anatra, ovviamente accompagnato da sticky rice oppure l’insalata di papaya Tam Mak Houng
• Fermarsi ad un chiosco per provare il Khao Jee, di chiara influenza francese, ovvero una baguette con patè, salsiccia, carote e altre verdure
• Sorseggiare il noto lao-lao, distillato alcoolico di riso ad alta gradazione (chiamato comunemente “whisky di riso”)
• Bere una Beer Laos ghiacciata

• Effettuare un tour nella Valle del Bekaa, rinomato per la produzione di vini
• Assaggiare la deliziosa cucina libanese: polpette di carne kibbeh; spiedini alla brace kubideh; l’insalata tipica fattoush o i falafel
• Accompagnare la pita calda con hummus o baba ghanoush
• Terminare il pasto con dei dolci tradizionali come lo stouf a base di curcuma o i maamoul ripieni di datteri e noci
• Gustare un tipico shawarma, street food tipico in tutto il Medio Oriente

FOOD

• Assaggiare i piatti tipici della gastronomia maldiviana che si basano sul pesce e l’utilizzo del cocco
• Avere il coraggio di assaggiare l’inusuale Chichandaa satani, piatto a base di pelle di serpente, peperoncino e latte di cocco
• Gustare i tipici Kandumahu mussanmaa, fagottini di foglie di palma ripieni di tonno, curry e cocco
• Provare la colazione locale chiamata Mashuni con tonno, cipolla, cocco, peperoni e la pianta aromatica della hikandhifai. Questa pietanza viene servita insieme al riso bianco e al roshi, una specie di pane senza lievito che ricorda le nostre piadine

Non sono presenti esperienze Food and Drink in Maldive

• Ordinare un nasi goreng, un delizioso riso fritto con pesce o pollo, verdure, uova e salsa soia, in una tipica bancarella
• Partecipare ad uno dei tanti cooking class organizzati dai migliori ristoranti a Penang
• Perdersi tra gli stand di street food di Kuala Lumpur: Nasi Lemak, Roti Canai, Curry Laksa, Satay e molto molto altro
• Sorseggiare il tè prodotto nelle piantagioni di Cameron Highlands: da provare quello aromatizzato alla fragola  

• Assaggiare il tradizionale Airag, bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte di giumenta: adatto agli stomaci forti
• Provare i buuz, ovvero ravioli al vapore simili ai dumpling ripieni di carne; la zuppa di montone oppure il barbecue mongolo Khorkhog

• Assaggiare il Dal Bhat a base di riso, zuppa di lenticchie, curry di verdure e qualche volta carne; oppure i ravioli momo solitamente con ripieno di carne 
• Sorseggiare un tè caldo dopo un trekking è sicuramente la cosa migliore: può essere classico oppure con aggiunta di latte o spezie. Nelle comunità tibetane troverete anche la versione al burro. Per chi ama gli alcolici da provare il distillato di riso Rakshi o la birra di riso Chang

• Assaporare la cucina locale, un mix di piatti asiatici e mediorientali. I datteri al Maqbous (con riso, spezie, verdure e carne), dagli spiedini Mishkak accompagnati da salse speziate al dolce tipico Halwa, a base di grano

• Sorseggiare il qehwa o kehwa, dal sapore di tè al gelsomino; nella zona di Peshawar è anche chiamato Peshawari Chai
• Assaggiare la speziata cucina del Sindh e Punjab, come ad esempio il biryani, riso con carne, il korma o il pilaf 
• Accompagnare i piatti con il pane cotto nei forni di pietra tandoor: chapati, naan o roghni naan
• Finire un pasto con uno dei tanti dessert kulfi, il falooda, il kheer, il gulab jamun e vari tipi di halva

• Sorseggiare un caffè arabo aromatizzato al cardamomo, accompagnato dai dolcissimi datteri
• Provare lo street food ad esempio con shawarma, straccetti di pollo o manzo; falafel; ragag, una sorta di crêpe; i ravioli dolci luqaimat
• Assaggiare il tè karak, un misto di tè nero, latte, zucchero, cardamomo (e a volte anche zenzero e zafferano)

• Assaggiare la cucina tradizionale nel quartiere di Clarke Quay sviluppato lungo il fiume, ricco di locali tipici. Tra i piatti nazionali non può mancare il pollo hainan con riso o il granchio al chili
• Assaporare il laksa, una zuppa speziata a base di latte di cocco e noodles
• Perdersi tra le bancarelle di street food e gustare i popiah, morbidi involtini cotti al forno ripieni di diversi ingredienti
• Gustare la marmellata tradizionale a base di latte di cocco e foglie di pandan (pianta tropicale) chiamata kaya e iniziare quindi la giornata con un ottimo kaya toast
• Addolcirsi con il dolce nazionale, il pandan cake dal colore verde brillante
• Sorseggiare il caffè kopi o il thè tarik, speziato e cremoso tipico malese 
• Rilassarsi bevendo il famoso cocktail Singapore Sling creato al Raffle Hotel nel 1915

• Gustare la cucina cingalese a base di pesce, cocco e spezie, prime fra tutte il curry, inoltre è presente una grandissima varietà di frutta e verdura 
• Assaggiare il kottu roti, specie di piadina spezzettata a cui viene unito il pollo, verdure, curry e formaggio; il pol roti una piccola piadina a base di cocco che si può accompagnare a piatti a base di curry; tra i dolci il wellawahum, una specie di pancake ripieni di cocco e zucchero di canna
• Sorseggiare una dissetante acqua del king coconut, o del più particolare e dolce wood apple
• Gustare una delle tante varietà di tè prodotte nell’isola, e visitare una tea factory per conoscerne tutte le caratteristiche 
• Pernottare presso una casa locale e gustare la tipica cucina cingalese per conoscerne usi e costumi

• Assistere ad uno dei numerosi corsi di cucina per conoscere la ricchezza e i sapori thailandesi. Phat Thai, Tom Yam Kung, Som Tam, Pad Fuktong San Kai, Mango sticky rice sono solo alcune delle prelibatezze che si possono provare nelle bancarelle di street food o nei ristoranti chic di Bangkok

• Provare la ricca e variegata cucina turca: i dolma avvolti in foglie di vite, la çorba ovvero zuppa di lenticchie rosse e limone, i ravioli turchi chiamati manti, le polpette kofte
• Assaggiare lo street food locale: dall’immancabile kebab, ai borek a base di pasta sfoglia, fino alle gustose pide con pasta di pane
• Terminare un pasto con una dolcissima baklava o con un lokum che accompagna un tradizionale caffè turco
• Degustare un cay, ovvero un tè oppure un raki alcolico a base di anice  

• Partecipare ad una lezione di cucina per preparare il plov che comprende riso, pezzi di carne, carote, cipolle grattugiate e uvetta; il pane tradizionale o i ravioli tukhumbarak 
• Degustare un tè alle spezie in una tipica tea house di Bukhara 
• Assaggiare la zuppa con riso Mastava o il Narin con carne bollita e cipolla

• Degustare lo straordinario riso glutinoso Tu Le, apprezzato per il suo profumo delicato e il sapore intenso
• Gustare la cucina vietnamita, una delle più antiche dell’Asia, influenzata dalla cucina francese e da quella di diversi paesi orientali. Si basa sulla preparazione di zuppe, noodles di riso e involtini. Tra i piatti più tradizionali citiamo il Pho, zuppa tipica del nord del Paese; il Banh Cuon una specie di raviolo con pasta di riso; il Banh xeo, crepe di farina di riso, latte di cocco e curcuma ripiena di pesce tipica del sud. 
• Sorseggiare l’egg coffee a base di caffè, crema d’uovo e zucchero