Asia

• Ammirare Al Wahba, uno dei più grandi crateri vulcanici del mondo, e la vicina salina. 
• Rigenerarsi nella riserva naturale di Soodah Park, fra le montagne dell’Asir, le più alte del Paese. 
• Perdersi nella vastità del secondo deserto più grande del mondo, il Rub’ al-khali, anche chiamato il Quarto Vuoto. 
• Scoprire una delle più grandi oasi del mondo, quella di Al-Ahsa, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Qui, fra milioni di palme da dattero, si trovano siti archeologici, canali, moschee e resti del neolitico. Non lontano, affacciato sul Golfo Persico, si trova Al-Uqair, il porto più antico del mondo. 

• Andare alla scoperta dei paesaggi montani che si sviluppano attorno al Monte Aragats e ai Monti Gegham, quest’ultimi di origine vulcanica presentano alcuni laghi craterici 
• Passeggiare attorno alle rive del lago Sevan, uno dei più grandi laghi montani del mondo o del bel lago Arpi
• Ammirare le particolari formazioni rocciose delle piramidi di Goris o la sinfonia delle pietre di Garni
• Visitare il canyon di Vorotan, considerato il Grand Canyon d'Armenia, che scorre dalla parte occidentale dell'Altopiano di Karabakh oppure quello del fiume Azat
• Effettuare un’escursione immersi nella natura del Parco Nazionale Dilijan o della riserva di Khosrov   

• Entrare in un’atmosfera quasi infernale osservando il ribollire dei vulcani di fango all’interno del Parco nazionale di Gobustan; non da meno è la collina di fuoco di Yanar Dag
• Ammirare il lago di Lago di Nohurgol e le cascate di Yeddi Gozel, considerate le più belle di tutto il Caucaso
• Raggiungere dopo un trekking le cascate di Ilsu, alte 25 metri e che discendono da una ripida roccia 
• Visitare il parco di Goygol, con il suo omonimo lago cristallino immerso nella foresta
• Spingersi verso sud, vicino a Lankaran, per visitare le zone paludose di Gizil Aghaj abitate da numerose specie di uccelli e il parco di Hirkan, paradiso della botanica 
• Ammirare le meravigliose vette del Caucaso visitando il nord del paese, qui è possibile effettuare numerose attività all’aperto per vivere la natura incontaminata
• Raggiungere la regione di Zagatala, con le sue bellissime piantagioni di rose: da quelle di Crimea a quelle di Damasco. Coi petali vengono prodotti profumi, marmellate e sciroppi. Nel mese di giugno si può assistere anche alla fioritura della lavanda    

• Attraversare il Passo Chele La per entrare nella bellissima Valle di Haa, ammirando bandierine della preghiera e il monte Jomolhari come sfondo. Nei mesi monsonici di giugno e luglio la valle si colora dei rari papaveri blu  
• Visitare la Valle di Phobjika e il vicino Black Mountain National Park (o Jigme Singye Wangchuck NP). Questa area protetta è habitat di numerosi animali come l’orso bruno himalayano, il leopardo, il panda rosso, il cervo sambar, la tigre e la rara gru dal collo nero 
• Spingersi verso il confine indiano per visitare il Royal Manas Park, ricchissimo in biodiversità e habitat della rara tigre del Bengala, dell’elefante asiatico, del rinoceronte e del presbite dorato 
• Perdersi tra le numerose specie di rododendri e la flora presente all’interno del Lamperi Royal Botanical Park a Thimphu
• Avvistare il leopardo delle nevi, la pecora blu o il takin all’interno del Jigme Dorji National Park, la più grande area protetta del Paese   

• Raggiungere Kratie, sulle sponde del Mekong, per avvistare i rari delfini di fiume 
• Dedicarsi al birdwatching navigando sulle acque tranquille del Tonle Sap
• Esplorare le zone poco conosciute di Mondulkiri e Ratanakiri, nella Cambogia orientale, caratterizzate da natura selvaggia, cascate e numerose minoranze etniche: ad esempio visitando il Virachey National Park. Di grande interesse per un’immersione nella natura sono anche i Monti Cardamomi nella Cambogia occidentale
• Lasciare Siem Reap per visitare il Parco di Phnom Kulen, con l’omonima montagna sacra, cascate, piscine naturali e antichi resti khmer 

• Navigare attraverso gli spettacolari panorami del fiume Li, con picchi calcarei coperti di vegetazione e paesaggi rurali che fanno da sfondo. Da non perdere anche la grotta del Flauto di Canne, sempre nel Guangxi 
• Ammirare le montagne arcobaleno del parco geologico di Zhangye Danxia; le sculture rocciose naturali scolpite dal vento (yadan) del parco di Yardan 
• Esplorare le alte dune del deserto di Badain Jaran, al cui interno si trovano ben 140 laghi permanenti 
• Incantarsi di fronte ai bellissimi laghi tibetani come il Namtso, Manasarovar, Yamdrok oppure il Sailimu nello Xinjiang, tutti contornati da picchi innevati 
• Meravigliarsi davanti agli straordinari parchi di Jiuzhaigou e Huanglong nel Sichuan: cascate, foreste, piscine naturali e montagne di sfondo rendono questi due parchi fra i più belli del Paese 
• Visitare lo scenografico parco forestale di Zhangjiajie, con i suoi picchi carsici coperti di vegetazione che hanno ispirato la scenografia di Avatar 
• Percorrere gli straordinari scenari dell’altopiano tibetano: montagne, terra brulla, laghi cristallini e cielo blu 
• Immergersi nella natura visitando le cascate divise su tre livelli di Ban Gioc-Detian, al confine tra Cina e Vietnam
• Raggiungere Luoping, nello Yunnan, in occasione della fioritura della canola che colora il panorama di un giallo acceso  

• Raggiungere l’isola di Jeju, caratterizzata dal vulcano spento Halla, la lunga grotta vulcanica Manjang, l’antica foresta Bijarim, Seongsan Ilchulbong conosciuto come Sunrise Peak, il più grande cono di tufo dell’isola e le scogliere Jusangjeolli
• Perdersi tra i sentieri montuosi, le cascate, i boschi del Seoraksan National Park dichiarato riserva della biosfera dall’Unesco o nel parco Bukhansan, vicino a Seoul 
• Visitare la riserva naturale di Suncheon, rifugio sicuro per svariati tipi di volatili. La baia contiene anche un osservatorio astronomico, un parco botanico e un istituto di ricerca
• Ammirare la foresta di bambù di Juknokwon a Damyang e il vicino tunnel di sequoie secolari  
• Visitare il parco di Songnisan in primavera durante la fioritura delle azalee 
• Visitare l’isola di Nami durante le varie stagioni per osservare il cambiamento del colore della vegetazione, ad esempio durante l’autunno  

• Ammirare le splendide dune del deserto Rub Al Khali, anche chiamato quarto vuoto. Partendo da Abu Dhabi si può raggiungere la grande oasi di Liwa dove si trova il popolo Liwa e una delle dune di sabbia più grandi al mondo 
• Effettuare un trekking nel Sharjah Fossil Rock immersi tra suggestive rocce rosse. Sempre a Sharjah è interessante visitare la Khor Kalba Conservation Reserve caratterizzata da diversi ecosistemi, mangrovie e un progetto di protezione delle tartarughe 
• Visitare l’Arabian Wildlife Park di Abu Dhabi situato sull’isola di Sir Bani Yas per avvistare numerosi animali tra cui gazzelle e orici
• Attraversare i meravigliosi panorami di Jebel Jais, Jebel Hafeet e dei monti dell’Hajar 

• Raggiungere l’arcipelago delle Batanes, nel nord del Paese verso Taiwan, caratterizzate da vulcani spenti, scogliere e colline verdeggianti 
• Effettuare un trekking tra le bellissime risaie a terrazza di Banaue e Batad nel nord di Luzon. Questa zona è abitata da minoranze etniche come gli ifugao 
• Raggiungere un punto panoramico per osservare dall’alto le spettacolari Chocolate Hills dell’isola di Bohol: durante la stagione calde queste colline tondeggianti si colorano di marroncino come fosse cioccolata   
• Navigare nel fiume Cabayugan di Puerto Princesa: si tratta del fiume sotterraneo più lungo del mondo e scorre sotto un complesso sistema di grotte di calcare  
• Rilassarsi con un bagno tra le acque delle Cambugahay Falls, sull’isola di Siquijor, caratterizzate dalle acque turchesi 
• Osservare il suggestivo vulcano Taal, che racchiude un lago all’interno del suo cratere oppure il lago craterico del monte Pinatubo 

• Ammirare gli straordinari panorami caucasici percorrendo la rotta militare georgiana: le vette del Grande Caucaso, campi verdi, prati alpini e fiumi cristallini
• Effettuare un’escursione a piedi nel parco di Borjomi: una grande diversità di paesaggi, eco-sistemi e foreste tipiche del Caucaso
• Scoprire la zona a nord del Paese nella Regione dello Svaneti: meravigliose vallate, cime innevate e profonde gole. In quest’area si trovano le montagne più alte di tutta l’area del Caucaso, come lo Shkhara e l’Ushba, dall’alto dei loro 5068 e 4700 metri
• Ammirare le vallate montane coperte da fiori selvatici nei mesi di giugno e luglio
• Lasciare Kutaisi per un’escursione nel Canyon Okatse per osservare le sue profonde gole e cascate, come quella Kinchkha

• Dirigersi verso le Alpi giapponesi per praticare sport invernali o estivi in mezzo alla natura. Ad esempio la località di Hakuba, nelle Alpi settentrionali è la destinazione ideale per lo sci; oppure la Valle di Kiso, nelle Alpi centrali, permette di percorrere parte del trekking Nakasendo: sentiero che univa Kyoto a Edo (ovvero Tokyo). Altra meta ideale per gli sport in montagna è l’isola di Hokkaido ad esempio nel Parco nazionale di Daisetsuzan 
• Ammirare il suggestivo panorama sull’Amanohashidate, lunghissima striscia di sabbia nella Baia di Miyazu
• Visitare il parco di Jigokudani, dove si possono avvistare le scimmie di montagna che fanno il bagno nelle pozze di acqua calda 
• Assistere alla fioritura dei ciliegi in primavera o al foliage in autunno
• Raggiungere l’isola meridionale di Yakushima, per addentrarsi nelle sue foreste fatate, scalare le sue montagne o passeggiare sulla spiaggia; oppure l’isola di Shikoku, con i suoi ritmi lenti e la natura intatta

• La Riserva della Biosfera di Dana, la più grande del Paese, spazia da falesie di arenaria che superano i 1000 metri a depressioni di 50 metri sotto il livello del mare nel Wadi Araba. 
• Dormire sotto le stelle immersi nel silenzio del Wadi Rum 

• Effettuare un safari per avvistare la tigre nel parco di Ranthambore; il leone asiatico nel parco del Gir; il rinoceronte nel parco di Kaziranga
• Osservare la ricca flora e fauna del parco di Bandipur, nello stato di Karnataka, dove si protegge l’elefante asiatico
• Dedicarsi al birdwatching sul lago Chilika separato dal Golfo del Bengala da un’immensa striscia di sabbia
• Ammirare gli straordinari laghi montani come il Dal Lake o il Tso Moriri. Quest’ultima è anche una riserva faunistica per proteggere leopardo delle nevi, pecora tibetana e molte specie di uccelli
• Esplorare la meravigliosa Valle dei Fiori in Uttarakhand, da non perdere anche il vicino Nanda Devi National Park, entrambi protetti dall’Unesco
• Scoprire l’intricato sistema di canali delle backwaters

• Provare un’emozione unica attendendo l’alba che illumina il vulcano Bromo, uno dei più spettacolari al mondo. Sempre svegliandosi alle prime ore del giorno si possono ammirare le luci e la lava blu sul Kawah Ijen. Questo vulcano noto per i minatori che trasportano enormi ceste di vimini cariche di zolfo 
• Raggiungere la punta sud occidentale di Java per ammirare il parco nazionale Ujung Kulon, habitat del raro rinoceronte di Giava, da cui si può avvistare il profilo del vulcano Krakatau 
• Navigare a bordo di un tradizionale klotok i corsi d’acqua del Kalimantan o Borneo indonesiano. Qui su ha modo di ammirare la natura del parco Tanjung Puting National Park: oranghi, scimmie proboscidate, orsi del sole e più di 600 specie di uccelli vivono nel parco  
• Immergersi nella foresta del Parco Nazionale di Gunung Leuser, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per la sua ricchezza biologica e per la presenza di specie a rischio come gli oranghi e gli elefanti di Sumatra. Sempre a Sumatra non bisogna perdere il Lago Toba, il lago vulcanico più grande al mondo con l’isola di Samosir al suo interno. Formatosi a seguito di una delle più potenti eruzioni vulcaniche, il lago è abitato dai Batak, popolo che in passato era cannibale 
• Visitare l’isola di Flores, parte delle piccole isole della Sonda, con il bellissimo vulcano Kelimutu. Esso è caratterizzato dalla presenza di tre magnifici laghi dalle acque colorate e cangianti. Non lontano da Flores non si può perdere Komodo per avvistare i varani selvatici (o draghi), uno dei simboli dell’Indonesia. Non lontano da Komodo si trova la piccola isola di Kalong che al tramonto vede i suoi cieli popolarsi di flying foxes (kalong), ovvero enormi pipistrelli che escono dalle mangrovie per cercare cibo 
• Avvistare, nel Sulawesi, i numerosi animali endemici presenti nel parco di Tangkoko: macaco nero, tarsio spettro, i marsupiali cuschi orsini oltre a numerosi uccelli; in quello di Bogani Nani Wartabone o nella foresta di Nantu 
• Ammirare, a Java, le straordinarie cascate di Tumpak Sewu con il vulcano Semeru alle spalle o di Madakaripura; oppure a Bali quelle di Munduk o Sekumpul 
• Raggiungere i remoti monti Arfak nella penisola del Vogelkop (Papua occidentale) per avvistare l’Uccello del Paradiso 

• Esplorare gli spettacolari scenari del Deserto del Negev caratterizzato da formazioni rocciose, montagne color ocra, dune, crateri (makhtesh). Il parco di Timna, Mitzpe Ramon, wadi Zin sono solo alcuni dei luoghi da vedere. Vicino a quest’ultima si trova la città Nabatea di Avdat, che transitava sulla Via dell’Incenso
• Percorrere la Riserva di Ein Gedi, circondata dalle montagne del Deserto della Giudea a ovest e dalle acque salate del Mar Morto a est, è una vera oasi verde di cascate, piscine naturali e vegetazione
• Ammirare i panorami delle Alture del Golan, in Galilea, regione montuosa che comprende il Monte Hermon, la vetta più alta di Israele. Qui in inverno è possibile anche sciare 

• Meravigliarsi di fronte alla Valle dei Castelli del canyon del fiume Charyn tra rocce stratificate e modellate del vento. Più a nord da non perdere il parco di Altyn Emel con le sue dune cantanti 
• Ammirare i meravigliosi laghi montani di Kolsai e quello di Kaindy, caratterizzato dalla foresta sommersa  
• Stupirsi di fronte alla bellezza del deserto occidentale nella regione di Magistau: canyon di gesso bianco, rocce scolpite dal vento, falesie e montagne stratificate  
• Visitare la riserva naturale di Aksu-Zhabagly, tra valli verdi, steppe, fiumi e ghiacciai. In primavera si assiste alla fioritura dei papaveri greig 
• Conoscere la triste storia del lago d’Aral
• Avvistare le numerose specie animali che vivono nel Parco Nazionale di Korgalzhyn: qui vivono lupi, marmotte, saighe e numerose specie di uccelli 

• Ammirare i bellissimi laghi kirghisi: l’ampio Issyk Kul, l’Ala-Kul dai colori cangianti, il Son Kul circondato dalle vette del Tien Shan fino al remoto Kol-Suu
• Attraversare i paesaggi suggestivi della gola di Djety Oguz, con la famosa roccia del cuore spezzato e le rocce dei sette tori 
• Visitare i parchi di Ala Archa, Chon-Kemin o Sary Chelek, per ammirarne la natura incontaminata 
• Attraversare il bellissimo Skazka Canyon, anche detto canyon delle fate oppure quello di Konorchek 
• Effettuare un tour alla scoperta delle numerose specie di fiori e piante che cospargono le vallate 
• Incantarsi di fronte ai paesaggi montani che vedono come sfondo le vette delle catene montuose Alatau, Pamir, Tien Shan e Alay

• Esplorare le meravigliose grotte di Tham Chang e Tham Phoukham a Vang Vieng, un paradiso per gli speleologi. All’interno della prima cavità si trova una statua dorata del Buddha
• Ammirare le bellissime cascate di Khone Phapheng a Champasak o Kuang Si a Luang Prabang
• Osservare gli scenari suggestivi dell’Altopiano di Bolaven, situato tra la Catena Annamita e la valle del Mekong
• Raggiungere l’arcipelago fluviale di Si Phan Don, anche chiamato delle 4000 isole che emergono dalle calme acque del Mekong
• Osservare elefanti e moltissime specie di uccelli nell’area protetta di Nam Ha, al confine cinese
• Visitare l’Area Nazionale Protetta di Phu Khao Khuay dove scorrono tre fiumi che creano il lago artificiale di Ang Nam Leuk. Qui vivono numerose specie animali tra cui elefanti selvatici, leopardi nebulosi, gibboni e orsi neri asiatici

• Ammirare gli scogli dei Piccioni a Beirut
• Osservare a Sidone la collina delle conchiglie di murice, in passato utilizzata per la produzione della tintura color porpora
• Stupirsi di fronte all’antica foresta dei Cedri di Dio, nella Valle di Qadisha, dove sono presenti esemplari millenari di questo albero, simbolo del Libano
• Stupirsi di fronte alla Cascata dei Tre Ponti o della grotta di Baatara, dove l’acqua si getta in una voragine di roccia calcarea

• Immergersi fra le acque coralline andando ad esplorare, con immersioni o snorkeling, i fondali unici che solo alle Maldive si possono trovare. Una ricchissima vita sottomarina dai colori più sgargianti si presenta ad ogni angolo 
• Visitare l’atollo meridionale di Addu, dove è presente una grande zona umida, la riserva di Eydhigali Kilhi. Essa è caratterizzata dalla vegetazione lussureggiante e dalla presenza di diverse specie di uccelli

• Sorprendersi davanti alla colossale caverna carsica di Deer Cave situata nel Parco Nazionale di Gunung Mulu, nel Borneo. Lunga 2 km, larga 174 metri e alta 122 metri, ospita circa due milioni di pipistrelli. Qui si trova anche il più ampio sistema di caverne sotterranee al mondo
• Esplorare la zona di conservazione del Maliau Basin, conosciuto come mondo perduto del Sabah, un intricato territorio con fiumi e verdeggiante foresta pluviale abitata da piante cobra carnivore. In Malesia si può anche osservare la Rafflesia, pianta parassita più grande al mondo. 
• Scoprire una delle foreste pluviali più antiche al mondo, quella di Taman Nagara, o il parco Boko National Park nel Borneo per passeggiare tra varani e scimmie
• Esplorare la ricca biodiversità di Sabah, lungo il fiume Kinabatangan, tra cui le scimmie proboscide uniche del Borneo, gli orang Utan, coccodrilli, numerosi uccelli rari come l'oriental darter e i buceri
• Perlustrare l’incontaminato parco di Endau Rompin, nel sud della penisola malese, con le sue formazioni rocciose vulcaniche risalenti a 250 milioni di anni fa e flora unica al mondo come la palma a ventaglio e il bambù rampicante. Qui vive anche il rinoceronte di Sumatra 

• Esplorare l’enorme Deserto del Gobi, un ambiente unico e vario caratterizzato da distese di sabbia, canyon e steppe rocciose. Sicuramente da non perdere sono le dune che cantano di Khongryn Els, le rosse Rupi Fiammeggianti, i ghiacci della Valle delle Aquile all’interno del parco Gurvan Saikhan o le formazioni rocciose di Baga Gazrin Chuluu
• Visitare il parco di Hustain Nuruu, noto per la presenza di takhi, chiamati anche cavalli di Prezewalski, ultimi esemplari di cavalli selvaggi esistenti al mondo
• Ammirare le acque del tranquillo lago Bianco o Terkhiin Tsagaan Nuur, circondato da montagne e dal vulcano spento Khorgo Uul; oppure quelle profonde del lago Khovsgol
• Raggiungere la zona remota occidentale dominata dalle cime dei Monti Altaii che superano i 4000 metri 
• Perdersi nella distesa di pascoli e lande a perdita d’occhio della Valle di Orkhon
• Lasciare la capitale per raggiungere il parco Gorkhi-Terelj caratterizzato dalla steppa mongola, la grande tartaruga di pietra e il tempio della meditazione di Ariyabal 

• Effettuare un safari all’interno del Parco Nazionale di Chitwan, situato nella regione del Terai: il suo nome significa cuore della giungla. Qui si ha la possibilità di avvistare il raro rinoceronte, il leopardo, moltissime specie di uccelli e se si è fortunati la tigre del Bengala. Questa zona è inoltre abitata dal gruppo etnico Tharu. Per gli amanti dei safari, non è da meno il Parco Nazionale di Bardiya, meno conosciuto ma anch’esso molto interessante  
• Camminare tra i numerosi sentieri del Parco Nazionale Sagarmatha (Monte Everest) nella regione di Khumbu, abitata prevalentemente dal popolo Sherpa. Il parco racchiude foresta, arbusti, rododendri e animali come il leopardo delle nevi e l’orso nero himalayano. Oltre all’Everest, altre vette come Lhotse, Pumori o il bellissimo Ama Dablam fanno parte del parco, oltre anche ai laghi di alta quota Gokyo e il ghiacciaio Ngozumpa 
• Ammirare le straordinarie vette di Annapurna, Machapuchare (Fish Tale), il fiume Kali-Gandaki o il lago Tilicho all’interno dell’Annapurna Conservation Area, vasta zona protetta che comprende ben 3 microclimi  
• Visitare il Parco di Langtang, con le sue numerose specie di fiori, le vette innevate, i laghi d’alta quota come il Gosain Kunda e gli straordinari cieli stellati. Questa valle è prevalentemente popolata dai Tamang 
• Raggiungere il Dolpo nella zona nord occidentale per ammirare il Parco Nazionale Shey-Phoksundo, che prende il nome dall’omonimo lago dal colore azzurro. Nel parco vivono numerosi animali come il raro leopardo delle nevi, lo yak, la pecora blu o il cervo muschiato   

• Osservare la schiusa delle uova di tartaruga nella riserva di Ras al Jinz o partire in barca per un’escursione di avvistamento di balene e delfini 
• Andare alla scoperta degli alberi d’incenso che si trovano nella regione meridionale di Dhofar 
• Rilassarsi nelle acque del Wadi Tiwi, Wadi Shab, Wadi Bani Khalid e Bhima Sinkhole 
• Esplorare le montagne di Jabal Al Akhdar e del Jabal Shams
• Esplorare le dune del Wahiba Sands o del Rub Al Khali

• Soggiornare nella incantata Fairy Meadows per ammirare lo spettacolare ghiacciaio Rakhiot e il Nanga Parbat, la nona montagna più alta al mondo
• Esplorare i paesaggi unici del Gilgit-Baltistan: la valle di Hunza, i ghiacciai di Hopper, Passu o Batura; il lago e il passo Shandur; gli appuntiti coni di Passu; il lago Attabad fino a raggiungere il Passo Khunjerab, il punto più alto della Karakorum Highway 
• Ammirare i dintorni di Skardu, punto di partenza dei grandi trekking per il K2, per visitare il deserto freddo di Kaptana, l’altopiano di  Deosai  
• Andare alla ricerca del leopardo delle nevi nella Valle di Naltar oppure perdersi nei bellissimi paesaggi della Valle di Naran 

• Visitare la zona di Ras Abrouq con il suo un paesaggio lunare punteggiato da formazioni rocciose che hanno assunto la particolare forma di un fungo.
• Raggiungere il Khor Al Adaid, uno dei pochi luoghi al mondo dove il mare si insinua nel deserto. Il mare interno, cosi viene chiamato dai locali, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. La riserva naturale ospita una incredibile fauna e flora caratterizzata anche da specie autoctone come i falchi pescatori e le gazzelle arabiche.
• Ammirare la grotta di gesso profonda 40 metri di Dahl Al Misfir dove osservare il suo naturale bagliore fluorescente, un fenomeno geologico dovuto ai depositi di gesso che ha formato le cosiddette rose del deserto dalla particolare forma a rosa

• Ammirare il Singapore Botanic Garden con la più grande collezione di orchidee al mondo o i Jurong Lake Gardens, giardini nazionali situati nell’entroterra al cui interno si trovano il Chinese Garden, il Japanese Garden e il Lakeside Garden
• Visitare la meravigliosa Sungei Bulow Wetland Reserve, riserva ricca di biodiversità tra piante e animali. 
• Percorrere le Southern Ridges, una passerella che permette di camminare tra gli alberi ammirando viste panoramiche della città oltre a una flora e fauna selvatica 
• Camminare tra la flora e la fauna tropicale del Thomson Nature Park situato nel cuore di Singapore

• Raggiungere la vetta dell’Adam’s Peak, una delle più alte del Paese dove vi attende un panorama mozzafiato. Qui si trova un santuario raggiunto da tantissimi pellegrini soprattutto nelle prime ore del mattino per assaporare la dimensione spirituale del luogo al sorgere del sole
• Salire i 1200 scalini di Sigiriya per raggiungere la vetta e ammirare i resti della fortezza e l’incredibile vista della foresta
• Percorrere la strada del tè da Kandy a Nuwara Eliya in auto (per potersi fermare a visitare i piccoli villaggi colorati lungo il tragitto) o in treno (più suggestivo) e ammirare il susseguirsi di paesaggi che si alternano tra loro: foreste tropicali, montagne, cascate e piantagioni di tè. 
• Effettuare una passeggiata in una piantagione di tè a Pussellawa, nei pressi di Kandy e gustare il tè locale con lo zucchero jaggery, usato in Asia
• Ammirare la cascata di Ramboda alta 109 metri nei pressi di Nuwara Eliya 
• Ammirare la fauna endemica nel parco nazionale Horton Plains situato a 2100 metri dove vivono rare scimmie dal muso d’orso o nel parco nazionale di Yala che conserva al suo interno oltre 130 specie endemiche tra cui il leopardo dello Sri Lanka o l’orso labiato
• Effettuare safari per osservare gli elefanti nel parco di Kaudulla o in quello di Uda Walawe, o in barca in quello di Gal Oya

• Esplorare lo spettacolare Parco Nazionale di Khao Sok, parte della più grande area di foresta pluviale del paese, dove la natura è rimasta inviolata per millenni. Il parco è circondato da montagne calcaree e grotte che si esplorano a bordo di una long tail boat
• Ammirare l’altopiano settentrionale thailandese con il Parco Nazionale del Doi Inthanon, caratterizzato da foreste di teak, valli segrete e cascate. Il parco si sviluppa attorno al Doi Inthanon, la montagna più alta del Paese
• Provare l’esperienza unica di navigare immerso ad un mare di loto rossi a Udon Thani. Il Lotus Sea è una palude che in inverno si copre completamente di fiori di loto rossi di rara bellezza. Durante la navigazione si possono anche osservare aironi e i pescatori locali
• Ammirare le splendide cascate del parco di Erawan, nella provincia di Kanchanaburi

• Ammirare i panorami unici della Cappadocia: un susseguirsi di canyon, grotte, formazioni rocciose dalle forme più bizzarre come i Camini delle Fate
• Effettuare un bagno nelle vasche di acqua calda ricca di mirali di Pamukkale. Una serie di piscine naturali dal bianco accecante che prende il nome di castello di cotone
• Dedicarsi al birdwatching nel santuario di Nallıhan, caratterizzato da colline multicolore
• Osservare la cascata di Muradiye, non lontane dal lago Van che è il più grande del Paese e situato a 1700 metri (per il momento non è consigliabile visitare questa zona per motivi di sicurezza)
• Camminare nei boschi rigogliosi della foresta di Yenice, non lontani dalla città ottomana di Safranbolu oppure nel parco nazionale di Küre
• Dedicarsi al trekking sulle pendici del monte Ararat

• Raggiungere i monti Chimgan che raggiungono un’altitudine di oltre 3000 metri. La zona è ideale per l’ecoturismo, il trekking e lo sci in inverno 
• Visitare la riserva naturale di Nurata che, oltre a proteggere numerose specie animali, racchiude i petroglifi della gola di Sarmish 
• Ammirare il parco montano di Ugam Chatkal situato a ovest dei monti Tien Shan
• Arrivare nella remota Baysun per ammirare la gola Derbent, il canyon di Kaptarkhon e quello rosso di Kyzyl 

• Navigare tra le migliaia di isolette calcaree della Baia di Halong, ammirando villaggi di pescatori, grotte e panorami unici. Di grande interesse è anche la “Baia di Halong Terrestre” ovvero Ninh Binh: montagne calcaree immerse nelle risaie 
• Ammirare l’intricato Delta del Mekong che si dirama in 9 braccia prima di sfociare nel Mar Cinese Meridionale: il delta è caratterizzato da zone paludose, canali, mercati galleggianti e un ecosistema unico al mondo
• Stupirsi di fronte alle immense grotte del Parco Nazionale di Phong Nha-Ke Bang, con le sue 300 spettacolari grotte naturali; non da meno sono quelle di Nguom Ngao a Cao bang
• Dedicarsi al trekking nel Nord del Paese da Sapa a Cao Bang, attraversando villaggi abitati dalle minoranze etniche e le risaie a terrazza  
• Rinfrescarsi con gli spruzzi delle cascate di Ban Gioc a Cao Bang, Da Lat o a Pu Luong 
• Esplorare le foreste, le grotte e i villaggi Tay attorno al lago di Ba Be, il più grande del Vietnam e costituito da tre laghi connessi tra loro